MATTEO RIGHETTO: contaminazioni tra città e montagna
MARTEDÌ 24 NOVEMBRE
ore 10, Istituto Tecnico Agrario Bonfantini, Novara
Incontro in streaming di Matteo Righetto con i giovani
a partire da I prati dopo di noi (Feltrinelli)
Matteo Righetto vive a Padova e insegna lettere nelle scuole superiori. Ha pubblicato Savana Padana (2009) ed è stato tra i fondatori del movimento letterario Sugarpulp. Tea ha pubblicato nel 2017 Dove porta la neve. Altri suoi libri sono La terra promessa (2019) e Il passo del vento (con Mauro Corona, 2019) editi da Mondadori. Il suo ultimo romanzo, I prati dopo di noi, riflette sui temi del collasso climatico e riscaldamento globale che compromettono la vita dell’uomo nelle pianure arroventate: la montagna sembra rappresentare l’ultimo, precario, rifugio. E sulla montagna si trovano Bruno, Johannes e Leni. Bruno è un ragazzo gigantesco ma paradossalmente attratto dalle cose piccole, in primis gli insetti.
In paese viene considerato uno sciocco, ma è capace di comprendere cose che ai più non è dato vedere né sentire col cuore. Rimasto solo nella vita e convinto che il mondo stia finendo a causa dell’avanzata inesorabile dei nuovi barbari, costruisce una bara con l’ultimo abete rosso presente dietro la sua baita, la carica su un carretto e parte per il massiccio dell’Ortles. Lungo il suo viaggio incontrerà Leni, una bambina sola e muta che lo accompagna, inconsapevole, verso una sorte comune.
«La montagna mi appare come l’ultimo baluardo di un equilibrio
naturale che stiamo rompendo»