Articoli

La frontiera della notte con Sandrone Dazieri

Posted on

Sandrone Dazieri è nato a Cremona nel 1964. È uno dei maggiori interpreti del noir italiano. Inventore della serie di culto del Gorilla, ha pubblicato la Trilogia del Padre tradotta in più di venticinque Paesi. Nell’ultimo libro, La danza del Gorilla, ripropone un personaggio leggendario del noir italiano, il Gorilla, in un viaggio al termine della notte che svela la schizofrenia di «questo tempo marcio, ammantato di promesse scintillanti come i nuovi grattacieli, inchiodato alle ingiustizie di sempre, frontiera di un difficile equilibrio contemporaneo».

 

«I saggi imparano a vivere con quello che non possono vincere, a trovare un equilibrio con esso»

 

La frontiera dell’integrazione con Takoua Ben Mohamed

Posted on

Takoua Ben Mohamed, nata a Douz in Tunisia nel 1991, all’età di otto anni è costretta a raggiungere il padre, rifugiato politico in Italia. Cresce a Roma, dove vive tutt’ora. La sua formazione mista, sia nell’ambito grafico che in quello giornalistico, emerge nel suo lavoro di graphic journalist. Molto attiva all’interno di associazioni giovanili, culturali e di volontariato, sceglie il fumetto per parlare di integrazione, cittadinanza, discriminazione, dialogo e culture.

 

«Non esistono due culture che non hanno niente in comune, proprio sui punti in comune dobbiamo lavorare per costruire il dialogo e la convivenza»

 

La frontiera del doppio con Tim Parks

Posted on

Tim Parks nasce a Londra nel 1954 e dal 1981 vive a Verona. Laureato in lingua e letteratura inglese è scrittore e giornalista. È stato traduttore dall’italiano all’inglese per autori come Alberto Moravia, Italo Calvino e Antonio Tabucchi. Parks si domanda nell’ultimo libro: che cos’è la coscienza e come funziona davvero? Molti filosofi e neuroscienziati credono infatti che l’esperienza sia chiusa ermeticamente nei nostri crani, una rappresentazione olografica e in fin dei conti inaffidabile della realtà esterna. Colori, odori, suoni, sensazioni, tutto avverrebbe solo nella
nostra testa. Eppure, quando i neuroscienziati tracciano ciò che succede nel cervello, trovano solo miliardi di neuroni che si scambiano impulsi elettrici e rilasciano sostanze chimiche. Forse giunti all’ultima pagina non capiremo davvero che cosa sia la coscienza, ma il mondo ci apparirà più reale e vivo che mai.

 

L’ottimista ha in comune con il pessimista la predisposizione a guardare verso il futuro, a chiedersi: saranno migliori o peggiori gli anni a venire?»

La frontiera del tempo con Renzo Crivelli

Posted on Updated on

 

Renzo Crivelli è nato a Novara nel 1945. Laureato in Lingue e Letterature, si trasferisce per un periodo a studiare in Inghilterra. Tornato in Italia, è professore universitario in diversi atenei e, trasferitosi dopo il 1985 a Trieste, fonda il Centro di studi irlandesi e il Laboratorio James Joyce. Presente e passato s’inseguono in queste storie di frontiera tra sentimenti, mistero, spiritualità e introspezione, in un microcosmo collocato da Novara ai laghi d’Orta e Maggiore fino all’Ossola. In un mondo in cui il passato è sempre in agguato, fanno capolino personaggi di oggi e di ieri, reali e storici, persino mitologici: dalla Sibilla Cumana a Petronio, da fra Dolcino a Cicerone. La memoria riesce a mutare il rapporto fra realtà e sogno, facendo
affiorare anche cose che sono state volutamente negate e allontanate da noi.

 

«Noi siamo quello che siamo stati»

La frontiera e le storie con Michela Monferrini

Posted on

Michela Monferrini è nata a Roma nel 1986, dove tuttora risiede. Pubblica poesie su riviste a antologie e nel 2005 ha vinto il premio Subway-Poesia. Nel 2014 esordisce con il suo primo romanzo Chiamami anche se è notte, pubblicato da Mondadori. È anche autrice di due guide letterarie dedicate alla Napoli di Raffaele La Capria e al Portogallo di Antonio Tabucchi. Nel 2019 pubblica per La nave di Teseo Muri maestri, una rassegna dei muri più importanti sparsi nel mondo e delle vicende umane che inevitabilmente sono a essi connesse. Quanti significati può avere un muro? Quante storie può contenere, ospitare, dividere? Un muro è chiusura, confine da valicare, limite ostile; è l’ostacolo della nostra azione, il perimetro
istituzionale dei nostri movimenti, l’irriducibile definizione di una diversità. E tuttavia, un muro può anche saper accogliere una preghiera, un sogno; può diventare lo spazio su cui si manifesta l’aspirazione a essere, il permesso di desiderare. Dal Muro di Berlino a quello del Pianto, da Wall Street ai muri dell’artista Candy Chang, che, prima a New Orleans, poi in tutto il mondo, raccolgono i desideri più importanti, quelli che si vorrebbero compiuti prima di morire. Dal muro di John Lennon a Praga fino a quello di Hong Kong, passando per Lisbona, Zurigo, Londra, Parigi, i “muri maestri” sono spazi del ricordo, simbolo di fratellanza, manifesto per la ribellione, l’amore, la gioventù.

 

«Questa è la storia del vostro viaggio e del contrario della parola “sperare”»

La frontiera degli affetti con Alessandro Milan

Posted on

Alessandro Milan nasce in provincia di Milano nel 1970. Giornalista, conduce programmi soprattutto d’inchiesta su diverse emittenti televisive. Nel 2018 ha pubblicato per DeA Planeta il romanzo Mi vivi dentro. Nell’ultimo libro ritroviamo molti dei momenti più belli della vita, segnati dai baci: quelli ricevuti da nostra mamma, quelli che si sono scambiati i nostri genitori, quelli dati alla donna amata o a chi non c’è più. E a pensarci bene, nei momenti più brutti, quello che è mancato sono proprio i baci, il contatto, la capacità di dirsi: ti voglio bene, ci sono, stringimi forte. Lo stesso vale per Alessandro, che dopo la scomparsa di sua moglie deve fare il papà di due figli quasi adolescenti e capaci di alternare colpi di genio, capricci, momenti di una sofferenza incomunicabile. Stavolta però deve affrontare anche la paura di perdere la propria madre, una paura che riporta a galla ricordi d’infanzia, ferite dimenticate e una lezione che tutto il suo passato sembra gridargli in faccia, regalandogli la salvezza: non bisogna mai smettere di dare baci a chi ci sta accanto.

 

«Non c’è momento chiave della nostra esistenza che non sia segnato da un bacio»

La frontiera dello spazio con Amedeo Balbi

Posted on

Amedeo Balbi, nato a Roma nel 1971, si laurea in Fisica ed è attualmente professore presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Si occupa principalmente di cosmologia. È autore di diversi libri divulgativi e di numerosi articoli per quotidiani e periodici. Ha scritto, tra gli altri, per “Le Scienze”, “La Stampa”, per le pagine culturali della “Repubblica” e del “Manifesto”. Nell’ultimo libro Balbi si chiede che cosa sappiamo dell’universo e risponde: «Molto, moltissimo: la sua età, la sua struttura, cosa contiene e come ha fatto a evolvere in uno spazio disseminato di galassie, stelle, pianeti. Solo poco più di un secolo fa non sapevamo quasi nulla di tutto questo». Spingendoci verso le frontiere dello spazio e del tempo, siamo arrivati a confrontarci con questioni che mettono a dura prova i nostri strumenti e i nostri concetti. Là, dove finisce il territorio familiare, oltre l’orizzonte di ciò che sappiamo o possiamo almeno intuire, c’è il buio?

 

«Tutto quello che serve è cucinato dentro le stelle»

La frontiera degli incubi con Paola Barbato

Posted on

Paola Barbato è nata nel 1971 a Milano e vive attualmente a Verona. È scrittrice e sceneggiatrice di
fumetti e, dal 1999, collabora regolarmente alla stesura di Dylan Dog, di cui è stata la prima sceneggiatrice donna. A partire dal 2006 pubblica tre romanzi thriller per Rizzoli: Bilico (2006), Mani nude (2008, vincitore del premio Scerbanenco) e Il Filo rosso (2010). Nel 2018 pubblica per Piemme Io so
chi sei, primo romanzo di una trilogia. Il secondo volume di questo progetto, Zoo, ancora un thriller,
è stato reso disponibile prima su Wattpad per poi arrivare nelle librerie nel 2019: il libro narra la lotta
di Anna (che si ritrova in una gabbia, tra sbarre, in un capannone pieno di gabbie simili alla sua e di persone come lei) contro chiunque l’abbia presa; una guerra impari perché non ha altre armi che la sua rabbia e la nudità a cui a poco a poco è stata costretta per combattere contro chi detiene il potere, qualcuno che nessuno ha mai visto, ma la cui presenza si avverte in ogni centimetro di quel luogo spaventoso, di giorno e di notte.

 

«Immagina di trovarti nel peggiore dei tuoi incubi. Se non riesci a
svegliarti, sei nello zoo»

 

I premi letterari

Posted on

La frontiera dei premi

Campiello, Strega, Viareggio, Bancarella, Pulitzer, Goncourt sono alcuni dei premi al centro di questa
indagine editoriale che svela i retroscena delle vittorie e delle sconfitte letterarie attraverso nuovi
documenti d’archivio, corrispondenze inedite, rassegne stampa e interviste. Dal rifiuto di Pasolini alla
poesia di Magrelli, dall’infanzia ritrovata di Rodari all’assenza provocatoria dei Wu Ming parlare di premi non è mai stato così intrigante. Una lunga tradizione che continua a elevare scrittori e opere sul podio della letteratura anche internazionale. La censura di Moravia, i successi di Cognetti e Giordano, la tarda vittoria di Bufalino, l’anticonformismo della D’Urbano e la passione della Postorino sono solo alcuni esempi dei casi letterari che animano queste pagine, frutto della ricerca degli allievi del master Professioni e prodotti dell’editoria promosso da Collegio Santa Caterina e Università di Pavia, una delle fucine italiani più importanti per nuovi talenti nel mondo dei libri.

 

«I vincitori non sanno quello che si perdono» (Gesualdo Bufalino)

 

La frontiera della scienza con Giovanni Destro Bisol

Posted on

Giovanni Destro Bisol è nato a Bologna nel 1959. Insegna Antropologia e Biodiversità umana presso
la Facoltà di Scienze dell’Università di Roma La Sapienza. Il suo lavoro di ricerca ha per oggetto gli
effetti dei fattori ambientali e socioculturali sulla struttura genetica delle popolazioni umane in differenti
contesti geografici. A partire dal 2004 è direttore dell’Istituto Italiano di Antropologia. Il libro al centro dell’incontro parte da una piccola sigla che corrisponde a un mondo di significati: il DNA, una risorsa contro le malattie, uno strumento per identificare gli assassini e una chiave per comprendere il comportamento umano. La sua storia è talmente antica da intrecciarsi con quella della comparsa della vita sulla Terra. E in futuro? Gli autori provano a parlarne direttamente con lui. Dalla genetica di Neandertal alla clonazione di esseri umani, mettono a fuoco speranze (e timori) che grazie al DNA si
aprono per la scienza e per le nostre esistenze, attraversando le frontiere della scienza.

 

«Quanta vita dietro tre lettere: dal passato profondo al futuro prossimo.
Il DNA come non era mai stato raccontato»