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Per dieci giorni Novara capitale della letteratura
Per dieci giorni Novara capitale della letteratura
con il festival Scrittori&giovani con impegno social
Dopo l’anteprima con Pennac, gli autori di best seller Scurati, Malvaldi, Bianchi, Joudeh e Oggero sono tra gli autori protagonisti dal 15 al 25 novembre tra Novara, Arona, Vercelli e Milano sul tema della “lotta” con spettacoli, reading, musica e laboratori
comunicato stampa generale
Dal 15 al 25 novembre 2017 torna il festival internazionale Scrittori&giovani a Novara confermando il successo della sua formula, unica tra le rassegne italiane, di donare centinaia di libri nelle scuole prima degli incontri con gli autori. In più la rassegna trasforma il Novarese per dieci giorni in una delle capitali della letteratura, con richiamo sulla stampa nazionale, proponendo quaranta eventi tra cui reading, letture teatrali, mostre, musica dal vivo, bookcrossing, un contest di booktrailer e laboratori di scrittura creativa, anche per disabili, giornalismo e video social ed editoria. Dopo l’anteprima con Daniel Pennac, il programma del festival diretto da Roberto Cicala con l’organizzazione di Centro Novarese di Studi Letterari, Circolo dei lettori, Libreria Lazzarelli e Interlinea, prevede incontri con autori in testa alle classifiche attuali, da Antonio Scurati a Marco Malvaldi.
Si comincia giovedì 15 novembre alle ore 17,30 nel Foyer del Teatro Coccia a Novara, con il noto ballerino siriano Ahmad Joudeh autore di Danza o muori (DeA Planeta), a colloquio con Erica Bertinotti in occasione dello spettacolo Mosè in Egitto. Alle ore 19 al Circolo dei lettori (Broletto) incontreremo Marco Bianchi a partire dal libro in classifica in queste settimane La mia cucina delle emozioni (HarperCollins), a colloquio con Cecilia Colli. Doppio appuntamento alle 21, al Nuovo Teatro Faraggiana a Novara con lo spettacolo La guerra del professore di Marco Scardigli e Roberto Sbaratto (ingresso a pagamento) e ad Arona, laFeltrinelli Point, con Francesco Recami a partire da Il diario segreto del cuore (Sellerio).
Venerdì 16 novembre gli studenti del Liceo Artistico Musicale e Coreutico Casorati di Novara incontreranno Amhad Joudeh, mentre alle ore 18 al Castello di Novara Paolo Cognetti, autore di Senza mai arrivare in cima (Einaudi), sarà a colloquio con Lara Giorcelli.
Sabato 17 novembre non ci si può perdere, al Circolo dei lettori (Broletto), l’incontro con Farian Sabahi a partire da Non legare il cuore (Solferino), a colloquio con Barbara Cottavoz.
Domenica 18 novembre ci si sposta a Milano, Circolo Arci Bellezza (ore 11,30), dove Marco Scardigli presenterà Éveline. Il mistero della donna francese (Interlinea), a colloquio con Davide Pinardi. Torniamo poi a Novara per incontrare Giovanna Cristina Vivinetto a partire da Dolore minimo (Interlinea), in Libreria Lazzarelli alle 16,30 a colloquio con Roberto Conti, e al Castello per lo spettacolo delle ore 17 1939-1945: la Seconda Guerra Mondiale a cura di Compagnia Venti Lucenti e Circolo dei lettori
Lunedì 19 novembre inizia con una serie di incontri per le scuole: alle ore 10 all’Istituto Tecnico Economico Mossotti, Novara, Marco Scardigli parlerà di Éveline. Il mistero della donna francese (Interlinea); alle ore 11 presso l’Istituto Tecnico Industriale Fauser, Novara, Giuseppe Lupo tratterà di Gli anni del nostro incanto (Marsilio). Sempre alle 11 al Liceo Scientifico Carlo Alberto di Novara sarà ospite Farian Sabahi a partire da Non legare il cuore (Solferino). Un incontro anche a Vercelli: ore 11, Istituto Lagrangia, con Marco Amerighi a partire da Le nostre ore contate (Mondadori). Alla sera invece ci troveremo al Circolo dei lettori (ore 18) con Giuseppina Torregrossa autrice di Il basilico di Palazzo Galletti (Mondadori), a colloquio con Maria Paola Arbeia.
Martedì 20 novembre gli studenti del Liceo delle Scienze Umane ed Economico sociale Bellinia Novara incontreranno alle 10 Matteo Losa a partire da Piccole fiabe per grandi guerrieri (Mondadori); alla stessa ora gli alunni dell’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci, via Moro 13° Borgomanero discuteranno di Kinshasa e Tu, musica divina (Interlinea) con Massimo Vaggi, che alle 12 sarà anche al Liceo Linguistico e delle Scienze Umane Galileo Galilei a Gozzano.
La sera di martedì, alle ore 18,30 al Castello di Novara si volgerà l’incontro con Antonio Scurati, autore di M. Il figlio del secolo (Bompiani), a colloquio con Marco Scardigli, e alle 21 con Marco Malvaldi, autore di La misura dell’uomo (Giunti), a colloquio con Eleonora Groppetti (alle 11 dello stesso giorno lo scrittore incontro gli studenti all’Istituto Professionale Bellini di Novara).
Ancora incontri con scuole della provincia e oltre il mercoledì 21 novembre: alle ore 10 al Liceo Scientifico Enrico Fermi di Arona Alessandro Barbaglia parlerà di L’atlante dell’invisibile (Mondadori); e alle 11 doppio incontro: con Daniele Cassioli a partire da Il vento contro (De Agostini) all’Istituto Tecnico Industriale Omar, Novara, e con Giovanni Tesio a Gattinara all’Istituto Alberghiero Pastore, sede Mario Soldati, per un Omaggio a Mario Soldati.
Si continua giovedì 22 novembre a Novara, alle ore 16 in Biblioteca Civica Negroni, con il libroforum a cura di Maria Adele Garavaglia su Prigione di trincee di Giuseppe Cuzzoni, con Roberto Leggero e Mauro Begozzi, e alle ore 18 al Circolo dei lettori, con Marco Vichi, autore di Se mai un giorno (Guanda), con Alessandro Mossini, a colloquio con Federico Bosco.
Venerdì 23 novembre alle ore 11 al liceo Artistico Musicale e Coreutico Casorati di Novara si svolgerà l’incontro con Veronica Carratello a partire da Sognando Elvis (BAO Publishing)
e con Michele Foschini, e sempre alle ore 11 all’Istituto Lagrangia di Vercelli con Raffaella Romagnolo autrice di Destino (Rizzoli). Al pomeriggio un bell’ evento dedicato al graphic novel alle ore 17 in Biblioteca Civica Negroni,con presentazione di Nuvole d’autore. Volti e risvolti del graphic novel (Edizioni Santa Caterina) con Michele Foschini e mostra sul graphic novel. Poco dopo, alle ore 18-18,30 al Piccolo Coccia, Novara, incontro con Francesco Mandelli a partire da Mia figlia è un’astronave (DeA Planeta) a colloquio con Barbara Bozzola
Sabato 24 novembre, come da tradizione, si terrà il Bookcrossing all’Angolo delle Ore, Novara, dalle 15 alle 18, con musica (ore 16) e questa volta con un originale reading a cura di Federica Rossi da Voci del Sessantotto. Ritratti editoriali di una contestazione (Educatt), un’antologia di libri sulla rivoluzione giovanile di quant’anni fa. Domenica 25 novembre invece alle ore 17 a Vercelli, Mondadori Bookstore, Margherita Oggero presenterà La vita è un cicles (Mondadori), a colloquio con Elisabetta Dellavalle; alle 17 a Novara, al Castello, spettacolo di chiusura 1968: un anno mitico a cura di Compagnia Venti Lucenti e Circolo dei lettori.
Il festival Scrittori&giovani è promosso con il patrocinio e il supporto di Regione Piemonte-Assessorato alla cultura; Fondazione CRT; Comune di Novara-Biblioteca Civica Negroni oltre a Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca-Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte-Ufficio XI Provincia di Novara; Provincia di Novara; UPO-Università del Piemonte Orientale; ATL della Provincia di Novara e Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Centro per il libro e la lettura, con Centro Europeo di Formazione, in collaborazione con Anffas Novara Onlus, Fondazione Castello visconteo sforzesco di Novara; Fondazione Teatro Coccia, Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana; Fondazione Educatt; Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica di Milano; Libreria laFeltrinelli Point di Arona; Mondadori Bookstore di Vercelli; Associazione Amici della Dedalo; Istituto Storico Fornara, Novara; NovaraJazz (associazione culturale Rest-Art); Broletto Food&Drink; le case editrici dei libri presentati nel festival, con il sostegno di Fondazione della Comunità del Novarese Onlus per le attività all’interno del progetto di valorizzazione della Biblioteca Civica Negroni; Fondazione Cariplo per il sostegno alle attività culturali del Comune di Novara.
La rassegna ospita da sempre grandi autori nazionali e internazionali tra Novara e i laghi Maggiore e d’Orta – negli anni passati sono stati accolti Pennac, Grossman, Adonis, Evtushenko, Larsson, Falcones, Magris, Lucarelli, Oz tra gli altri – che i giovani incontrano dentro e fuori le scuole con un’apertura anche al pubblico adulto. Gli istituti “adottano” uno scrittore e leggono i suoi libri grazie a una distribuzione di copie gratuite, il tratto originale e distintivo del festival. Quest’anno sono centinaia le copie totali messe a disposizione. L’obiettivo, come sempre, è quello di diffondere il piacere e l’interesse della lettura e avere la grande opportunità di trovarsi faccia a faccia con personalità del panorama letterario internazionale.
In più Scrittori&giovani avvicina alla lettura i giovani anche con nuove esperienze. Il festival infatti diventa un progetto culturale a 360 gradi per accostarsi in modo attivo al mondo della scrittura, della cultura e dei libri. In particolare le proposte di quest’anno riguardano un laboratorio di scrittura creativa per disabili, a cura di Giovanni Moreddu dell’Anffas, un laboratorio di redazione giornalistica social per studenti, con la realizzazione di una newsletter finale del festival, su carta e in formato digitale e news sui siti del festival, con concorso per i tre migliori articoli dedicati a un incontro o a un libro del festival, un concorso booktrailer per il migliore videoclip e infine un laboratorio editoriale di avvicinamento al mondo e alle professioni del libro per i giovani. I progetti verranno avviati sulla base delle disponibilità e delle richieste.
Sabato 24 novembre, come da tradizione, il bookcrossing all’Angolo delle Ore, dalle 14 alle 17, a cura dei giovani volontari della biblioteca, con musica dal vivo e reading da testi sul Sessantotto: il bookcrossing è la pratica che prevede di “liberare” i libri, lasciandone uno per prenderne un altro. Come ha scritto Daniel Pennac, «se un libro non vi è piaciuto, liberatelo. Se vi è piaciuto, liberatelo lo stesso per farlo leggere a qualcun altro». Così vale per tutti i libri al centro del festival Scrittori&giovani.
Il sito è www.scrittoriegiovani.it (info 0321 1992282, festival@letteratura.it).
Laboratori, stage, contest
Scrittori&giovani avvicina le nuove generazioni alla lettura e non solo: con nuove esperienze il festival diventa un progetto culturale a 360 gradi per accostarsi in modo attivo al mondo della scrittura, della cultura e dei libri. In particolare le proposte di quest’anno sono:
– Laboratorio di social news per studenti: per l’aggiornamento della pagina Facebook del festival e la realizzazione di una newsletter finale, su carta e in formato digitale, con foto e news sul sito www.scrittoriegiovani.it (in collaborazione con Interlinea)
– Laboratorio di editoria di avvicinamento al mondo e alle professioni del libro per i giovani, anche all’interno del progetto ministeriale di Alternanza scuola-lavoro (in collaborazione con Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica)
– Laboratorio di scrittura per giovani disabili a cura di Giovanni Moreddu (in collaborazione con’Anffas Novara Onlus con un ciclo di tre incontri: 26novembre, 3 e 10 dicembre alle ore 14,45 presso la sede Anffas di corso Risorgimento 403, tel. 0321 56680)
– Laboratorio di social video su montaggio e creazione di contenuti multimediali on line, in preparazione al:
– Contest “Booktrailer Scrittori&giovani” perché oggi l’informazione viaggia soprattutto tramite video e social network e il booktrailer è uno strumento sempre più utilizzato per far conoscere un libro e suscitarne curiosità nel lettore. Il contest “Booktrailer Scrittori&giovani” è promosso dal festival internazionale Scrittori&giovani. I canali di comunicazione ufficiali sono www.scrittoriegiovani.it e la pagina Facebook del festival. Attraverso l’utilizzo di immagini in movimento, musiche e parole, anche con interviste, un booktrailer sintetizza in non più di due minuti un romanzo cercando di far comprendere al lettore l’atmosfera che troverà all’interno delle pagine scritte. Possono partecipare al concorso tutti gli studenti al di sotto dei 20 anni. La partecipazione può avvenire per singoli, gruppi di studenti o intere classi di scuole secondarie di secondo grado, previa compilazione on line della scheda di partecipazione reperibile sul sito del festival Scrittori&giovani (www.scrittoriegiovani.it) dal 26 novembre 2018 al 28 febbraio 2019. La scelta del libro oggetto del booktrailer può avvenire in due modi: un libro tra quelli presentati durante la rassegna di Scrittori&giovani o un romanzo a piacere ma che abbia attinenza al tema del festival 2018 “la lotta”. La scelta dei migliori booktrailer avverrà in due momenti e con due modalità differenti. Innanzitutto con una votazione social sul canale Facebook: il video con il maggior numero di “like” verrà premiato con un buono libri. Tutti i booktrailer verranno comunque visionati dalla giuria di esperti che sceglierà i migliori tre. Il primo classificato verrà premiato con un buono per materiale multimediale ed editoriale del valore di 250 euro; il secondo classificato con un buono del valore di 150 euro; il terzo classificato con un buono del valore di 250 euro. Tutti i diritti relativi alle varie opere restano di proprietà degli autori che liberano l’organizzazione del festival da eventuali omissioni di copyright. Per info: festival@letteratura.it. Ciak, si legge!
Inoltre si attiva un progetto di Writer in residence in collaborazione con NovaraJazz festival.
I progetti verranno avviati sulla base delle disponibilità e delle richieste.
La “lotta” dei libri per vincere sui problemi del mondo: il tema del festival 2018 secondo gli scrittori ospiti
SFOGLIANDO I ROMANZI DI SCRITTORI&GIOVANI DISTRIBUITI TRA I RAGAZZI
«Umanesimo significa mantenere viva ogni giorno la lotta incessante per far prevalere il nostro lato benigno dell’incessante trasformazione tecnologica che l’uomo applica a se stesso. È la lotta per restare umani, nonostante tutto» ha scritto Antonio Scurati, autore di un libro in cima alle classifiche nei giorni in cui è ospite di Scrittori&giovani 2018 dedicato al tema della “lotta”.
Già un autore classico, letto da tutti gli studenti a scuola, Giacomo Leopardi, aveva notato che «noi veniamo rapiti dalla bellezza di un fiore o dal silenzio di un bosco e non ci rendiamo conto che dietro quel fiore e quel bosco c’è sempre una lotta per la vita» con un ragionamento che vale anche per la letteratura.
L’atto di leggere al centro del nostro festival è infatti ancora uno dei modi migliori per reclamare la propria libertà di pensiero con un gesto di anticonformismo che è una contestazione della mente e del cuore al male della vita attraverso le parole. Così è stato durante la Grande Guerra un secolo fa (oggetto di alcuni eventi in programma, dal romanzo su Mussolini di Scurati a uno spettacolo di Marco Scardigli) e durante il Sessantotto, 50 anni fa, la rivoluzione sulla sfondo di alcuni romanzi presentati, come Gli anni del nostro incanto di Giuseppe Lupo, oltre al reading e allo spettacolo con cui si chiude la rassegna.
L’anteprima con Daniel Pennac, nel ricordo del fratello scomparso, è un altro inno alla memoria e alle parole che salvano l’esistenza e aiutano a lottare contro chi calpesta i diritti (dal ballerino siriano Ahmad Joudeh a Farian Sabahi, dalla giovane poetessa transessuale Giovanna Vivinetto ai diseredati di Margherita Oggero). E ai giovani parlano anche i graphic novel, con la giovane autrice novarese Veronica Carratello, con la stessa tensione di molti libri protagonisti di Scrittori&giovani che insegnano a camminare nel mondo anche «Senza mai arrivare in cima» per usare il titolo dell’ultimo libro di Paolo Cognetti.
La “lotta” è anche condotta contro la malattia, sia la cecità (in il vento contro di Daniele Cassioli) o il cancro (nelle storie di Matteo Losa), nell’augurio che vinca sempre la genialità che è in ogni ragazzo, come quella raccontata in Leonardo da Vinci da Marco Malvaldi. Così quest’anno il festival, che propone anche Marco Amerighi, Alessandro Barbaglia, Marco Bianchi, Francesco Mandelli, Francesco Recalcati, Raffaella Romagnolo, Giuseppina Torregrossa, Massimo Vaggi e Marco Vichi tra gli altri, propone letture che danno ragione a uno dei testimoni di quella lotta di mezzo secolo fa, Martin Luther King: «una rivolta è in fondo il linguaggio di chi non viene ascoltato». Allora il festival Scrittori&giovani vuole ascoltare le nuove generazioni e offrire a loro le parole degli scrittori.
Roberto Cicala
direttore letterario del festival internazionale Scrittori&giovani
Alcune citazioni sul tema della “lotta”
«Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare»
(Ernest Hemingway)
«L’uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto è libero»
(Ignazio Silone)
«La lettura aiuta i giovani, dentro e fuori dalle aule. Lungi da me, tuttavia, l’idea che ogni studente abbandonato a se stesso si trasformerà in un adulto che brucerà i libri e bistratterà gli intellettuali. Ma la scuola è un baluardo molto fragile contro pubblicità e demagogia. La nostra, di noi insegnanti e padri, è una lotta impari»
(Daniel Pennac)
«Fidarsi ciecamente: un modo di dire che nel mio caso diventa letterale. Lottare e vincere può voler dire ritrovare te stesso e volerti bene così come sei»
(Daniele Cassioli)
«Noi veniamo rapiti dalla bellezza di un fiore o dal silenzio di un bosco, e non ci rendiamo conto che dietro quel fiore e quel bosco c’è sempre una lotta per la vita»
(Giacomo Leopardi)
«Siete la mia famiglia. E per la mia famiglia sono sempre disposta a lottare»
(Marco Scardigli)
«Una lotta, una rivolta è in fondo il linguaggio di chi non viene ascoltato»
(Martin Luther King)
«Molti altri sfiorarono Jacopo e Aspasia mentre si baciavano, ma quel bacio non ebbe testimoni perché non ce ne sono mai del bacio degli amanti. Nessuno avrebbe potuto dire di quel bacio: “Io c’ero, lo vidi, lo ricordo”. Perché lo scandalo, l’insurrezione dell’amore, la lotta dell’esistenza è vivere per ciò che non rimane, in ciò che non ritorna»
(Antonio Scurati)
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La lotta dei desideri: Giuseppina Torregrossa
La lotta dei desideri
lunedì 19 novembre
ore 18, Circolo dei lettori
via Fratelli Rosselli 20, Novara
Incontro con il pubblico a partire da Il basilico di Palazzo Galletti (Mondadori)
a colloquio con Maria Paola Arbeia
Giuseppina Torregrossa, madre di tre figli, vive tra la Sicilia e Roma, dove ha lavorato per più di
vent’anni come ginecologa, occupandosi attivamente, tra le altre cose, della prevenzione e cura dei
tumori al seno. Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo, L’assaggiatrice, e con il monologo
teatrale Adele ha vinto nel 2008 il premio Opera prima Donne e teatro di Roma. Nel 2015 è stata
insignita del premio Baccante. Il basilico di Palazzo Galletti è una storia guizzante e sensuale, punteggiata di humour e capace di circoscrivere in modo conturbante i desideri inespressi.
Un racconto ricco e sontuoso, con personaggi femminili forti in primo piano che trasportano
il lettore tra i profumi della Sicilia.
«Ma le anime, inaridite dalla prolungata siccità, avevano perso il senso
della vita; un’alterata percezione del reale improntava relazioni e
comportamenti. Tutto questo non lasciava presagire nulla di buono»
La lotta per una famiglia: Massimo Vaggi
La lotta per una famiglia
martedì 20 novembre
ore 10, Istituto Tecnico Leonardo da Vinci
via Moro 13, Borgomanero
ore 12, Liceo Linguistico e delle Scienze Umane Galileo Galilei
via Gentile 33, Gozzano
incontro con i giovani a partire da Kinshasa. Una storia di adozione e Tu, musica divina (Interlinea)
Massimo Vaggi è nato a Domodossola nel 1957. Ha esercitato la professione di avvocato, specializzato in diritto del lavoro. È presidente di NOVA, associazione di volontariato di genitori adottivi, ente accreditato all’adozione internazionale. Tu, musica divina è la favola poetica di un’insolita educazione alla vita e contemporaneamente un viaggio divertito attraverso l’Italia del secondo dopoguerra, tra voci di contrabbandieri, carabinieri in crisi di coscienza, attori di avanspettacolo e orchestrali di Fred
Buscaglione. In Kinshasa l’autore narra della polvere e dei mercati della località omonima, dei
bambini che vivono nelle sue strade, degli istituti e delle persone che tra innumerevoli difficoltà offrono loro protezione e un’adozione in Italia. Racconta di un crimine e di un’inchiesta inconsueta,
che non si affida all’evidenza delle prove ma al potere della parola.
«L’ultimo pezzo dimenticato di una strada lunga come la vita o come la fine di ogni giorno, ma anche un’alba, gloriosa, un abisso di silenzio»
La lotta contro la malattia: Matteo Losa
La lotta contro la malattia
martedì 20 novembre
ore 10, Liceo delle Scienze Umane ed Economico Bellini
baluardo Lamarmora 10, Novara
incontro con i giovani a partire da Piccole fiabe per grandi guerrieri (Mondadori)
Matteo Losa è un giornalista, scrittore e fotografo e da più di dieci anni è impegnato nella sua lotta
personale con il cancro. Grazie al progetto #FiabeControilCancro ha organizzato un fundraising con
AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, raccontando giorno per giorno le sue avventure
sulla pagina Facebook Fairitales. Piccole fiabe per grandi guerrieri raccoglie nove storie che
parlano di cancro, senza però mai nominarlo, e che hanno lo scopo di aiutare a vivere e ad affrontare
al meglio la malattia.
«Nelle fiabe, però, c’è qualcosa che non si trova nella vita reale. La
componente magica, che ci aiuta a lottare e sperare»
La lotta di un’epoca: Antonio Scurati
La lotta di un’epoca
martedì 20 novembre
ore 18,30, Castello
piazza Martiri della Libertà, Novara
Incontro con il pubblico a partire da M. Il figlio del secolo (Bompiani)
a colloquio con Marco Scardigli
Antonio Scurati, nato a Napoli nel 1969, ricercatore allo IULM di Milano dove dirige il Master in Arti
del racconto, ha coordinato il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza all’università di
Bergamo insegnando Teorie e tecniche del linguaggio televisivo. Editorialista della “Stampa”, è anche
columnist di “Internazionale”. Nel 2005 ha vinto il Campiello con il romanzo Il sopravvissuto. Nel 2015
arriva tra i finalisti al Campiello con Il tempo migliore della nostra vita, edito come
sempre da Bompiani. I suoi libri sono tradotti in molte lingue. M. Il figlio del secolo è
un romanzo sul fascismo raccontato attraverso Benito Mussolini.
«Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un’Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici»
La lotta del genio: Marco Malvaldi
La lotta del genio
martedì 20 novembre
ore 21, Castello, piazza Martiri della Libertà, Novara
incontro con il pubblico a partire da La misura dell’uomo (Giunti)
a colloquio con Eleonora Groppetti
ore 11, Istituto Professionale Bellini, via Liguria 15, Novara
incontro con i giovani
Marco Malvaldi è nato a Pisa. Dopo la laurea in Chimica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa
e contemporanei studi al Conservatorio, ha provato a fare il cantante lirico, ma ha abbandonato dopo
poco. Esordisce nella narrativa nel 2007 con la serie dei vecchietti del BarLume, pubblicata da Sellerio.
Da questa serie è stata tratta una serie televisiva dal titolo I delitti del BarLume. Nel 2013 vince il premio letterario La Tore Isola d’Elba. A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci Malvaldi gioca con la lingua, la scienza, la storia, il crimine e ridà vita a Leonardo tra le pagine, immaginando la sua multiforme intelligenza alle prese con le fragilità e la grandezza dei destini umani.
«Questa capacità rende l’uomo simile a Dio: quella di inventare cose che non esistevano prima, e dare loro significato»
La lotta per sognare: Alessandro Barbaglia
La lotta per sognare
mercoledì 21 novembre
ore 10, Liceo Scientifico Enrico Fermi
via Monte Nero 15/A, Arona
Incontro con i giovani a partire da L’atlante dell’invisibile (Mondadori)
Alessandro Barbaglia, novarese classe 1980, è poeta e libraio, dopo un’esperienza giovanile come giornalista. Per Mondadori ha pubblicato nel 2017 La locanda dell’ultima solitudine, finalista al premio Bancarella. Sempre per Mondadori è uscito nel 2018 L’atlante dell’invisibile: «Ismaele, Dino e Sofia
hanno quarantadue anni in tre quando nel 1989, in una sera di fine estate, rapiscono la luna
in segno di protesta».
«Per un bel po’, fare mappamondi a quel modo gli era risultato così facile che non aveva mai dubitato che fosse anche giusto. Immaginava un mondo, e faceva un mappamondo tutto nuovo, con aria fresca intorno. Finché non era arrivata Teresa»