Scrittori&giovani

Massimo Vaggi e il tempo della guerra

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Venerdì 18 novembre

vaggiAlle ore 9, Aula magna Liceo Scientifico Antonelli, via Toscana 20, Novara. Incontro con i giovani a partire da Gli apostoli del ciabattino (Paginauno) Massimo Vaggi, nato a Domodossola nel 1957, vive a Bologna dove lavora come avvocato. È consulente della Fiom e della Cgil. Ha pubblicato: Un silenzio perfetto (Pendragon, 1996), Tu, musica divina (Interlinea, 1999), Delle onde e dell’aria (Mobydick, 2002), Al mare lontano (Pendragon, 2005), Sarajevo novantadue (Paginauno, 2012) prima di Gli apostoli del ciabattino. Suoi racconti compaiono nelle antologie Sorci verdi (Alegre, 2011) e Lavoro vivo (Alegre, 2012). È uno dei fondatori e redattore di “Nuova Rivista Letteraria”.

«Ha bisogno di ricordare per restare vivo. Deve pensare subito a casa sua, deve ritrovare la nostalgia… Giuseppe non sa dove stia, quel sentimento antico, non lo sa più riconoscere e non lo sa nemmeno descrivere. Che parole ha per quell’amore?»

Paul Beatty e il tempo dell’ironia

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Venerdì 18 novembre

beattyAlle ore 12, Aula Magna Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto, baluardo Lamarmora 8/c, Novara. Incontro con i giovani a partire da Lo schiavista (Fazi). Introduce Lara Ricci del “Sole 24 Ore”
Paul Beatty, nato nel 1962 a Los Angeles, ha studiato scrittura creativa al Brooklyn College e psicologia alla Boston University. Vive a New York. È stato il primo scrittore americano ad essersi aggiudicato, nel 2016, il Man Booker Prize con il romanzo The Sellout (tradotto in Italia da Fazi con il titolo Lo schiavista), satira feroce e geniale sulla razza e la giustizia sociale. Secondo la storica Amanda Foreman, che presiedeva la giuria, il libro «raggiunge il centro della società americana contemporanea con feroce umorismo, un’ironia tagliente che si può trovare nelle opere di Swift o Twain». Tra gli altri romanzi usciti in Italia: Il blues del ragazzo bianco (Baldini & Castoldi 1997), Tuff e la sua banda (Mondadori, 2000), Slumberland (Fazi, 2010)

«Ormai è ufficiale: i negri sono esseri umani. Lo dicono tutti, perfino gli inglesi. Non ha importanza se ci credono davvero; siamo mediocri e banali come il resto della specie»

Paolo Di Paolo e il tempo delle scelte

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Giovedì 17 novembre

paolo-di-paoloAlle ore 12, presso l’Aula Magna Liceo delle Scienze Umane Bellini, baluardo Lamarmora 10. Incontro con i giovani a partire da Tempo senza scelte (Einaudi) e Una storia quasi solo d’amore (Feltrinelli)
Paolo Di Paolo, nato nel 1983, è entrato in finale al premio Calvino per l’inedito nel 2003 con i racconti Nuovi cieli, nuove carte. Ha pubblicato libri-intervista con scrittori italiani come La Capria e Dacia Maraini. Ha lavorato anche per la televisione e per il teatro. Del 2011 è Dove eravate tutti (Feltrinelli, vincitore del premio Mondello, Superpremio Vittorini), nel 2012 nella collana di e-book “Zoom” Feltrinelli La miracolosa stranezza di essere vivi. Mandami tanta vita (Feltrinelli) è stato finalista al premio Strega 2013.

«Si può agitare l’acqua di un lago con la forza delle nostre dita? Il tempo di una sola vita umana non permette di misurare il risultato di una battaglia, ma non per questo perde senso lottare»

Tim Parks e il tempo del noir

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Giovedì 17 novembre

parksAlle ore 12, presso l’Aula Magna Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto, baluardo Lamarmora 8/c Novara. Incontro con i giovani a partire da Morte in mostra (Bompiani). Introduce Mario Baudino della “Stampa”
Tim Parks, nato a Manchester nel 1954, è cresciuto a Londra e ha studiato a Cambridge e ad Harvard. Nel 1981 si è trasferito in Italia dove vive con la moglie e tre figli. Ha scritto quattordici romanzi tra i quali Europa (candidato al Booker Prize), Destino e Il silenzio di Cleaver. Tra i saggi si ricordano Un’educazione italiana, Questa pazza fede che racconta la società italiana vista attraverso il mondo del calcio, La fortuna dei Medici sulla banca fiorentina del XV secolo e il recente Insegnaci la quiete su salute e malattia. Parks ha tradotto autori italiani tra cui Moravia e Calvino. Insegna all’Università IULM di Milano e collabora con il “New York Review of Books” e “Il Sole 24 Ore”.

«Forse colleziono questi dipinti per non uccidere più. Per un attimo gli passò per la testa quel pensiero. O forse perché mi piacerebbe uccidere di nuovo, ma non ne ho più il fegato»

Valeria Montaldi e il tempo delle donne

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Giovedì 17 novembre

montaldi2Alle ore 11, Aula Magna Istituto Professionale Bellini, via Liguria 5, Novara. Incontro con i giovani a partire da La randagia (Piemme)
Alle ore 18, presso Circolo dei Lettori, via Fratelli Rosselli 20, Novara. Incontro con il pubblico.  Valeria Montaldi, nata a Milano, ha seguito studi classici e si è laureata in Storia della critica d’arte. Dopo una ventina d’anni di giornalismo dedicato a luoghi e personaggi dell’arte e del costume milanese, nel 2001 ha esordito nella narrativa con Il mercante di lana, cui sono seguiti Il signore del falco, Il monaco inglese, Il manoscritto dell’imperatore, La ribelle, La prigioniera del silenzio. I suoi romanzi sono pubblicati in Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Serbia, Ungheria, Brasile.

«Una che è vissuta un sacco di anni fa. Quella lì era una strega di sicuro, una delle più famose della valle… Dicono che se ha un’antenata strega non può non esserlo anche lei»

Alì Ehsani e il tempo del futuro

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Giovedì 17 novembre

Alle ore 10,15, presso l’Aula Magna Istituto di Istruzione Superiore Fermi, via Montenero 15/A, Arona

Venerdì 18 novembre

ali-ehsaniAlle ore 9, presso l’Aula Magna Liceo Scientifico Galileo Galilei, via Aldo Moro 13, Borgomanero
Alle ore 11, presso l’Aula Magna Liceo delle Scienze Umane Galileo Galilei, via Gentile 33, Gozzano
Incontro con i giovani a partire da Stanotte guardiamo le stelle (Feltrinelli). Alì Ehsani, nato nel 1989 a Kabul, ha perso i genitori all’età di otto anni ed è fuggito dall’Afghanistan insieme con suo fratello in cerca di un futuro migliore in Europa. Dopo un drammatico viaggio durato cinque anni, dal 2003 vive a Roma dove studia e lavora.

«“Non voglio andare via, Mohammed. Sono solo un bambino” ho piagnucolato. “Siamo come gli uccelli” hai detto. “Perché?” “Perché gli uccelli volano liberi e noi voleremo lontano”»

Ed ecco un contributo sull’incontro scritto da uno studente dell’Istituto d’Istruzione Superiore Fermi di Arona:

L’incontro con Alì Hesani è stato, a parer mio, molto interessante.
Lui non solo ci ha presentato il suo libro, ma ha anche cercato di farci capire la sua storia: capire le difficoltà e i dolori del rifugiato, costretto a scappare dal proprio paese per colpa di guerre che non ha voluto , ma anche la gioia dell’essere accolti, e del poter dire, dopo lungo tempo, di essere nuovamente a casa. Ci ha voluto anche raccontare l’importanza dello studio, a volte sottovalutata, e della disponibilità nei confronti degli altri, ancor più sminuita.

Marco Ricci V B ginnasio

Sveva Casati Modignani e il tempo degli incontri inattesi

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Mercoledì 16 novembre

Sov _La moglie magica2.inddAlle ore 18, presso il Circolo dei Lettori, via Fratelli Rosselli 20, Novara. Incontro con il pubblico a partire dal libro Dieci e lode (Sperling&Kupfer)
Alle ore 19,45, presso l’Hostaria I 2 Ladroni, corso Cavallotti 15, Novara. Apericena letterario in onore della scrittrice Sveva Casati Modignani. (Euro 30 compresa copia del libro autografato dall’autrice che sarà presente: prenotazione entro il 14 novembre allo 0321 1992282)
Sveva Casati Modignani è uno pseudonimo dietro il quale sono celati i coniugi Bice Cairati e il marito Nullo Cantaroni. Bice ha continuato a usare il nom de plume anche dopo la morte del marito, dando seguito a una produzione letteraria di grande successo che data ormai dal 1981. Tutti i libri da quell’anno sono stati editi da Sperling&Kupfer, tranne Il diavolo e la rossumata, pubblicato da Mondadori nel 2012. Tra i suoi romanzi vanno ricordati almeno Lezione di tango (1998), Qualcosa di buono (2004), Palazzo Sogliano (2013), La moglie magica (2014) e il più recente Dieci e lode (2016).

«Passiamo tanto tempo a inseguire sogni che ci sfuggono di mano, una felicità che non si lascia catturare…»

Marco Scardigli e il tempo del mistero

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Mercoledì 16 novembre

scardigliAlle ore 11, presso l’Aula Magna Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci, via Aldo Moro 13, Borgomanero. Incontro con i giovani a partire da Celestina. Il mistero del volto dipinto (Mondadori) Marco Scardigli, nato a Novara nel 1959, quando non si dedica ai romanzi gialli scrive di guerra, soprattutto delle battaglie della storia d’Italia. Peccato che sia un convinto pacifista. Tra i suoi libri: Lo scrittoio del generale, La lancia, il gladio, il cavallo, Le battaglie del Risorgimento, Le battaglie dei cavalieri, Cavalieri, mercenari e cannoni, Viaggio nella terra dei morti. La vita dei soldati nelle trincee della Grande Guerra e, con Andrea Santangelo, Le armi del diavolo. Anatomia di una battaglia: Pavia 24 febbraio 1525.

«Finché non si gira la prima carta, dentro al mazzo ci stanno tutte le vite del mondo»

Alessandro Zaccuri e il tempo dei confronti

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Mercoledì 16 novembre

zaccuri2Alle ore 11, presso l’Aula Magna Istituto d’Istruzione Superiore Pascal, Strada Provinciale per Novara 4, Romentino. Incontro con i giovani a partire da Lo spregio (Marsilio)
Alessandro Zaccuri vive a Milano, dove lavora nella redazione culturale del quotidiano “Avvenire”. Ha pubblicato libri di saggistica come Citazioni pericolose: il cinema come critica letteraria (Fazi, 2000) e Il futuro a vapore: l’Ottocento in cui viviamo (Medusa, 2004) e il reportage narrativo Milano, la città di nessuno (L’Ancora del Mediterraneo, 2003), ispirato alla figura di Luciano Bianciardi. Con il romanzo Il signor figlio (Mondadori, 2007) è stato tra i finalisti del premio Campiello. Nel 2012 ha pubblicato il romanzo Dopo il muiracolo (Mondadori). Ha curato opere di scrittori quali Elio Fiore, Camillo Sbarbaro, Ray Bradbury, Mervyn Peake e André Malraux.

«Il Moro lo temevano tutti, ma nessuno avrebbe saputo spiegare perché… si accontentavano di buttargli addosso la loro paura per farsela restituire lucida e tagliente»

Gianni Biondillo e il tempo della guerra

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Martedì 15 novembre

biondillo2Alle ore 11, presso l’Aula Magna Istituto Tecnico Industriale Omar, baluardo Lamarmora 12, Novara
Incontro con i giovani a partire da Come sugli alberi le foglie (Guanda)
Alle ore 18, presso il Circolo dei Lettori, via Fratelli Rosselli 20, Novara. Incontro con il pubblico.
Gianni Biondillo, nato a Milano nel 1966, è architetto e scrittore. Fa parte della redazione di “Nazione
Indiana” ed è docente presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio. Presso Guanda sono usciti, tra gli altri, Per cosa si uccide, Per sempre giovane, Metropoli per principianti, Nel nome del padre, I materiali del killer, Strane storie, Cronaca di un suicidio, Il mio amico Asdrubale, Nelle mani di Dio, L’Africa non esiste e L’incanto delle sirene. Scrive per il cinema e la televisione, pubblica regolarmente su quotidiani e riviste nazionali. I materiali del killer ha vinto nel 2011 il premio Scerbanenco e il Prix Violeta Negra nel 2014.

«Acqua. Peso, addosso… Acqua. Acqua… Il Mediterraneo è blu cobalto. Non respiro. Buttati in acqua! Blu ovunque. Basta con le poesie da femminucce! Sei un uomo? Papà, ma io non so nuotare»